
Gargano con il fiato sospeso. E’ attesa tra oggi e domani, infatti, la sentenza del TAR a cui è appeso il destino della sede del Tribunale di Rodi Garganico. Il Tribunale Amministrativo è chiamato ad esprimersi sull’esecuzione dei decreti attuativi della riforma della geografia giudiziaria.
“Se la decisione sarà in diritto, stasera potremo festeggiare, dovesse essere politica, invece, beh… meglio non pensarci” commenta l’avvocato Eustachio Agricola dal presidio a difesa del palazzo di giustizia interpellato da Rodigarganico.info.
“Meglio non pensarci perché se, davvero, dovesse prevalere la ragion di stato, sul diritto dei cittadini del Gargano Nord, sarebbe uno scandalo. Dovesse prevalere la ragion di stato, sarebbe la fine. Tutti sappiamo che se da quell’ufficio dovessero uscire i fascicoli, non vi rientrerebbero più. Ed un pezzo della nostra storia sarebbe cancellato dal tratto di una penna ignorante come quella dei due successivi titolari del dicastero e del loro ‘geniale’ direttore generale. Ed è chiaro, in questi momenti, tiriamo le somme. Cos’altro avremmo potuto fare? Cos’altro… nulla! Altri avrebbero potuto, avrebbero dovuto, meglio, dovrebbero! Ma lo faranno? Avranno il coraggio di mettersi contro il potentissimo ministro? Riusciranno a far ragionare l’irragionevole direttore generale? No, no… non ci credo. Ed allora le speranze, le speranze di tutto un territorio nelle mani dei giudici del TAR” conclude l’avvocato.




