A giugno il gruppo folk ‘Le Gemme del Gargano’ è sbarcato nella città catalana per il festival ‘Città di Calella’ dove si sono esibiti più volte facendosi apprezzare dal pubblico iberico… con loro anche un nostro inviato.
Barcellona, una città stupenda che nonostante la sua semplicità e il suo stile “mediterraneo” è capace di affascinare ogni turista che la visita. Dover partire da Cagnano per arrivare a Barcellona ci è sembrata fin da subito un’idea emozionante. Il viaggio sulla nave è stato un divertimento inaspettato, è stato molto divertente ballare in disco mentre la nave dondolava a causa del mare agitato e fare amicizia con i spagnoli parlando una sorta di spagnolo improvvisato. Una volta sbarcati ci siamo diretti subito verso l’hotel (anche se volevamo vedere un po’ Barcellona ma era tardi e dovevamo cenare) dove eravamo tutti molto curiosi di vedere le nostre stanze, desiderosi di lasciare le valige e di divertirci.
In quei giorni non ci siamo fermati un momento, siamo stati impegnati in molte attività. La prima è stata visitare la città: ciò che contribuisce al fascino e allo splendore di Barcellona sono i monumenti. Per quanto riguarda la Sagrada Familia è tuttora in costruzione ed è considerata il capolavoro dell’architetto Antoni Gaudì; Parc Guell anch’esso una realizzazione di Gaudì sarebbe dovuto diventare una città giardino ma attualmente è un parco pubblico; il monumento a Cristoforo Colombo è una statua situata alla fine delle Ramblas e la torre Agbar un grattacielo dalla forma di un geyser d’acqua che si innalza verso il cielo. Visitare questi monumenti, conoscere ed esplorare Barcellona è stato senz’altro molto interessante, ma il nostro non si trattava di un viaggio culturale bensì eravamo lì per far conoscere il nostro talento (delle Gemme del Gargano) nel 5° Festival Internazionale “Città di Calella” .
In occasione di questo festival si sono radunati numerosi gruppi provenienti dalla Francia, dall’Olanda, dalla Polonia, dall’Italia e dalla stessa Spagna e per cinque giorni ci siamo esibiti tutte le sere ascoltando e guardando i canti e i balli tipici di ogni gruppo. Quando terminavamo l’esibizione, si tornava in hotel per cambiarci e uscire. Nella città dove si trovava il nostro hotel, Calella, che di giorno agli occhi della gente (ma soprattutto degli adolescenti) appare semplice o quasi noiosa, di notte si trasforma, si aprono discoteche che organizzano striptease, foam-party (schiuma-party), white-party ecc… e pub in stile “africano” addobbati con palme e ghirlande, pieni di giovani che vogliono divertirsi senza rispettare le regole imposte dai genitori. Noi ragazzi siamo usciti e siamo andati in giro in cerca di qualche discoteca e di qualche pub da “sperimentare” e ce n’erano talmente tanti che era difficile scegliere! Siamo entrati in un pub molto carino e abbiamo fatto amicizia con i barman che parlavano italiano e ci siamo presi un cocktail a testa. Più tardi siamo andati in discoteca allo schiuma-party e ci siamo divertiti moltissimo ballando nella schiuma e cercando di non scivolare. Dopo essere tornati in albergo tutti bagnati ci siamo asciugati e ci siamo riuniti tutti in una stanza per continuare a ridere a scherzare. La notte era quasi vietato dormire e di giorno eravamo totalmente distrutti.
Poi oltre alle serate nelle varie discoteche che siamo riusciti a conoscere, il visitare Barcellona e l’esibirci nei giorni richiesti, siamo andati anche a mare e nella piscina dell’albergo dove una mattina ci siamo trovati a fare aerobica tutti insieme. Barcellona è una città con molte risorse, che riesce a soddisfare i desideri di adulti, ragazzi e bambini, una città che può ospitare gruppi di persone per una visita culturale ma anche gruppi di persone che hanno intenzione di distaccarsi dalla vita di tutti i giorni e vivere un periodo di divertimento. In sintesi una città che vale senz’altro la pena di essere visitata.
Pubblicato sul numero di ottobre novembre 2011 di Schiamazzi : Sfoglia il magazine | Versione Pdf




